Cosa sono i Chakra?
Nella letteratura orientale è possibile riscontrare molteplici descrizioni del corpo sottile e di conseguenza anche del sistema dei chakra, in relazione alle differenti collocazioni, visualizzazioni e funzioni.
Nel corpo sottile sono presenti i 36.000 chakra e le 72.000 nadi ma, in un buon lavoro tantrico, normalmente si usa intervenire principalmente sui 7 chakra principali dei quali forniamo una breve descrizione.
1° chakra: Muladhara
Situato alla base della colonna vertebrale, nella zona del plesso coccigeo, è rappresentato da un loto cremisi con quattro petali riportanti i fonemi dell'alfabeto sanscrito in scrittura devanagari. Un quadrato giallo è situato nel centro del loto, a sua volta recante in mezzo un triangolo dalla punta rivolta verso il basso. Il quadrato è simbolo dell'elemento grosso Terra. È in relazione con l'elemento sottile Odore (gandha). Il mantra associato è LAM e la divinità Brahma.
All'interno del triangolo è posto un linga, e avvolto intorno a esso come un serpente c'è Kundalini, che con la propria bocca ostruisce l'apertura sommitale del linga, la "porta di Brahman", e quindi l'accesso alla Susumna, la via principale di risalita di Kundalini.
Muladhara è il punto in cui l'energia viene raccolta dalla terra e trasmessa all'organismo. Identifica la stabilità psichica di un individuo e la sua energia più istintiva. Quando il Chakra è ben attivo ci sentiamo calmi e sicuri di noi stessi, consapevoli dei nostri talenti, ci sentiamo calmi e concentrati sugli obiettivi della vita e pronti ad affrontare con entusiasmo e la giusta grinta ogni sfida. Il primo Chakra può bloccarsi se ci sentiamo minacciati nelle nostre sicurezze e nei diritti fondamentali come la famiglia, il cibo o la sicurezza.
2° chakra: Svadhisthana
Lo Svadhisthana è rappresentato da un loto a sei petali di colore vermiglio ha nel suo interno una mezzaluna bianca. "Un altro Fiore di Loto è posto dentro la Sushumna alla radice dei genitali, ed è un bellissimo fiore vermiglio. Sui suoi sei petali vi sono le lettere da Ba a Purandara con sovrapposto Bindu, del lucente color del lampo. Dentro di esso vi è la bianca, splendente, acquea regione di Varuna, a forma di mezzaluna, e là, seduto su una Makara, vi è il Bija "Vam", immacolato e bianco come la luna d'autunno."
(Satcakranirupana, vv. 14-15; citato in Avalon 1987)
Il mantra associato è VAM mentre la divinità è Vishnu. È in relazione con l'elemento grosso Acqua (ap) e con l'elemento sottile Sapore (rasa).
Svadhisthana si trova nel centro dell'addome, poco sotto l'ombelico, nella zona sacrale o splenica. È associato al colore arancione, alle ovaie per le donne e ai testicoli per l'uomo, e all'elemento Acqua; rappresenta il centro energetico della sessualità, della fertilità e della gioia di vivere. È anche il nodo della creatività e dei progetti di vita. Quando è ben allineato ci fa sentire attivi e dinamici, e un suo blocco è associato a disturbi dell'area sessuale, dall'impotenza all'infertilità e alle perversioni.
3° chakra: Manipura
Si trova nella regione del plesso epigastrico, all'altezza dell'ombelico. Il loto è di colore blu e ha dieci petali. Al centro del loto c'è un triangolo rosso. È relazionato con l'elemento grosso Fuoco (tejas). Il mantra associato è RAM, la divinità è Rudra.
Il suo nome significa "gioiello lucente" e funge da accumulatore dal quale l'energia vitale, il Prana, viene distribuita in tutto il corpo. Il terzo Chakra è associato al colore giallo e all'elemento Fuoco; la ghiandola endocrina corrispondente è il pancreas. È il Chakra dell'autostima, della forza di volontà e dell'indipendenza e può bloccarsi in caso di inconvenienti professionali o personali, ma anche a causa di traumi infantili.
4° chakra: Anahata
Questo chakra è situato nella regione del plesso cardiaco. Il loto ha dodici petali dorati ed è di colore rosso. Il mantra associato è YAM, la divinità è Agni o Ishvara. Anahata è in relazione con l'elemento grosso Aria (vayu) e con l'elemento sottile Tatto (sparsa). All'interno del loto ci sono due triangoli equilateri di colore grigio che si sovrappongono a formare un esagramma, che a sua volta include un linga risplendente.
È il Chakra del cuore perchè rappresenta la capacità di percepire l'amore, la compassione. È rappresentato dal colore verde, è associato alla ghiandola del timo e costituisce una specie di ponte tra mente, corpo e spirito. Il suo elemento è l'Aria e il suo buon allineamento garantisce saggezza, tolleranza e comprensione. Risente negativamente delle relazioni affettive perturbate, ad esempio di tradimenti, delusioni amorose e dispiaceri familiari, ma anche della mancanza di ascolto.
5° chakra: Visuddha
Il chakra è situato al livello del plesso laringeo. Il loto è di colore blu con 16 petali rosso-cenere. Il mantra associato è HAM, Shiva la divinità, nel suo aspetto Sadashiva, Shiva l'eterno. All'interno dello spazio blu è collocato un cerchio di colore bianco che racchiude un elefante.
Essendo posizionato sotto la laringe e rappresenta il centro del suoni e delle parole all'interno del corpo umano. Il suo colore è il blu e l'elemento ad esso associato è l'etere, simbolo dell'ampiezza e dello spazio; la relativa ghiandola endocrina è la tiroide. Il suo perfetto allineamento ci rende capaci di comunicare con il mondo attraverso la voce e di trasmettere il "il sacro fuoco" dell'arte, che si tratti di musica, pittura, scrittura o altro ancora. Può alterarsi e bloccarsi se non ci sentiamo capiti nonostante tutti i nostri tentativi di stabilire un rapporto con il mondo esterno.
6° chakra: Ajna
Il sesto chakra è collocato fra le due sopracciglia, nel plesso cavernoso. Il loto che lo rappresenta è bianco. Nel loto trova posto un triangolo con all'interno un linga, entrambi di colore bianco. Non è associato ad alcun elemento, essendo in numero di cinque sia gli elementi grossi sia quelli sottili. Il mantra associato è OM, la divinità ancora Shiva nel suo aspetto Paramashiva, Shiva il supremo.
È il Chakra del Terzo Occhio e si trova in mezzo alla fronte. È il centro spirituale della consapevolezza e dell'attenzione, è rappresentato dal color indaco, è associato all'ipofisi ed esprime le capacità necessarie al pensiero strategico e razionale. È associato all'elemento extra-sensoriale; il suo perfetto allineamento permette un contatto energetico con l'universo e la comprensione del grande disegno che la vita ha creato per noi. Si può bloccare se vengono messi in dubbio i principi su cui si fondano gli obiettivi della vita.
7° chakra: Sahasrara
Posto sopra la testa, è raffigurato con un loto rovesciato e munito di mille petali (sahasra vuol dire appunto "mille"), dove mille è il risultato di 50x20: i cinquanta fonemi dell'alfabeto sanscrito ripetuti venti volte. Al centro del fiore c'è una luna piena che racchiude un triangolo. Sahasrara non è associato ad alcun mantra, né ad alcuna divinità. È qui, in questo chakra, che l'adepto sperimenta l'unione col divino, la liberazione, il Samadhi.
È il Chakra della Corona, simboleggiato dal colore viola, e posizionato sopra le ossa del cranio. È associato alla ghiandola pineale, il centro che, nel nostro organismo, regola il ritmo sonno-veglia, gli stimoli della fame e della sete e la temperatura corporea. È il punto in cui veniamo a contatto con l'universo e il suo elemento è il Pensiero. Il suo perfetto allineamento caratterizza un soggetto spirituale, che vive in pace e in armonia ed è in grado di cogliere la bellezza del mondo. È il Chakra che ci accompagna quando siamo in cerca del significato della vita. Quando sperimentiamo un periodo di incertezza, di perdita di entusiasmo e di motivazione è probabile che questo Chakra sia bloccato.
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